In tempi di emergenza sanitaria le code ai supermercati e davanti agli altri esercizi commerciali di prima necessità sono lunghissime. Lo impone il distanziamento sociale. In molti per timore di contagio evitano di fare la fila. Soprattutto gli anziani. Ma non sempre gli esercizi commerciali consegnano a domicilio. In alcuni casi ci pensano le associazioni o gruppi informali di cittadini.

A Napoli e provincia il problema può essere risolto con un click. Ilaria Messina e Vincenzo Corrado hanno messo in piedi TiSpeso.it, una start-up che permette di ordinare la propria spesa. A differenza della distribuzione dei supermercati in questo caso è un personal shopper a prendersi carico dell’acquisto dei prodotti. E la consegna è garantita in 24 ore. Nelle prime due settimane dal lancio della piattaforma, TiSpeso.it ha già servito 300 famiglie a domicilio.

«Dopo 2 settimane di quarantena, trascorsa a riflettere su quanto ci stesse accadendo, abbiamo sentito il dovere etico e morale di mettere in campo le nostre risorse per fare qualcosa che portasse del positivo non soltanto all’ultima riga del bilancio, ma alla comunità e, concretamente, a chi combatte questo mostro in prima linea», racconta Vincenzo Corrado.

«Per ora – spiega Ilaria Messina – lo facciamo con il desiderio di contribuire umanamente alla gestione di questo momento complesso. Abbiamo infatti deciso che i ricavi di questo periodo saranno devoluti in beneficenza». Dopo una prima donazione effettuata a strutture ospedaliere campane con reparti di terapia intensiva, TiSpeso ha siglato un protocollo d’intesa con l’associazione Punto Luce Save the Children di Barra per aiutare le famiglie indigenti direttamente sul territorio cittadino, a cui se ne aggiungeranno altri nelle prossime ore.