Sant’Anna dei Lombardi diventa accessibile

Sant’Anna dei Lombardi diventa accessibile

Grazie ad Open heART Museum, progetto vincitore di finanziamento su avviso del ministero della Cultura

Il complesso museale Sant’Anna dei Lombardi sarà accessibile alle persone con disabilità. Grazie ad Open heART Museum, progetto vincitore di finanziamento su avviso del ministero della Cultura, nato per abbattere le barriere fisiche, cognitive e sensoriali. Questa l’attività che sarà messa in campo nelle prossime settimane. Nello specifico sarà implementata una mappa tattile multisensoriale posizionata al centro della piazza antistante il museo. Le caratteristiche dei rilievi, dei pittogrammi e dei caratteri utilizzati la renderanno facilmente comprensibile anche da parte di persone con disabilità sensoriale di tipo visivo.

Sarà inoltre realizzato un innovativo percorso di valorizzazione multisensoriale del Compianto con le sue otto magnifiche sculture in terracotta realizzate dall’artista Guido Mazzoni, nel 1492. Ed ancora la realizzazione di innovative piattaforme a scomparsa per l’eliminazione di barriere fisiche ed un percorso di visita destinato a persone autistiche o con altre disabilità di tipo cognitivo. Nel corso della presentazione di questa mattina è stata inoltre proposta l’istituzione di una rete dei musei ed istituti vincitori di un progetto sullo stesso avviso, per creare un circolo virtuoso di inclusività che unisca tutti i luoghi di cultura della Campania.

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Nel suo intervento alla presentazione l’assessore al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci, ha sottolineato che l’ente di Santa Lucia si occupa «di turismo e innovazione sociale in una logica di centralità della persona umana», plaudendo a questa iniziativa «che premia l’inclusione come fattore culturale ancora prima che tecnico, in molte aree territoriali regionali stanno sorgendo iniziative che seguono questa linea di indirizzo».

«Open heART Museum migliorerà il posizionamento del complesso all’interno del circuito turistico culturale mainstream del centro storico di Napoli, patrimonio Unesco, con una maggiore fruibilità del sito e dei suoi contenuti. Fornirà una maggiore e più sicura accessibilità fisica, sensoriale e cognitiva del sito, attraverso il miglioramento dei sistemi di accesso esterno e delle condizioni generali di mobilità interna e di fruibilità, una maggiore corrispondenza dei servizi offerti dal museo agli standard di qualità definiti dall’art. 30 della Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità», ha affermato il presidente di ParteNeapolis, che gestisce il complesso, Mario Sicignano.

@dalsociale24

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