Sul reddito di cittadinanza si è espressa più volte anche l’Alleanza contro la povertà. «Non conta come si vuole chiamare la misura, l’importante è raggiungere tutte le persone in povertà assoluta. Sovrapporre i due target povertà assoluta e povertà relativa potrebbe risultare pericoloso», dichiara la portavoce dell’Alleanza per la povertà in Campania, Melicia Combierati.

«Numerosi poveri non sono in condizioni di lavorare, o non lo sono immediatamente, e – per chi lo è – le offerte di impiego debbono effettivamente esistere. In assenza di adeguate politiche finalizzate alla crescita dell’occupazione, attraverso forti investimenti, quest’ultimo è un presupposto molto fragile».

«Ingenuo pensare che chi vive una marginalità sociale importante possa risolvere tutto solo attraverso una proposta di occupazione. Pertanto
pertanto, bene lo stanziamento previsto per il reddito di cittadinanza, bene la volontà di mettere mano ai centri per l’impiego». La portavoce campana dell’Alleanza contro la povertà si chiede però se la manovra sia solo una politica attiva per il lavoro o una misura di contrasto alla povertà. E su questo «esprimo qualche perplessità sul fatto che tutto si incentra sui centri per l’impiego e meno sul tema povertà. Il potenziamento dei centri per l’impiego richiederà un lasso di tempo significativo prima di diventare realtà», chiosa Melicia Combierati.

Cambio di parere dell’Alleanza delle cooperative secondo la quale il RdC «dovrebbe moltiplicare i suoi effetti se sarà garantito, così come previsto, un forte legame con le politiche attive del lavoro e con il sostegno alla capitalizzazione delle imprese, anche cooperative, in grado di creare occupazione». E’ la posizione emersa nel corso dell’incontro a Roma di stamattina dove è intervenuto anche il premier Conte.

BISABILI
Nessun aumento per le pensioni di invalidità e per i disabili. Lo aveva detto in maniera chiara un paio di giorni fa il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla disabilità, Vincenzo Zoccano. Lo stesso aveva sottolineato che nelle ultime settimane è stata fatta «confusione tra pensioni e indennità, tra invalidità e inabilità al lavoro».

Come ha sottolineato Zoccano l’aumento del reddito di cittadinanza ai disabili non è previsto. Nei giorni scorsi la Fish aveva incontrato il ministro della disabilità Fontana al quale aveva chiesto una maggiore attenzione alla disabilità nel decreto. Varie realtà che tutelano i diritti dei disabili avevano chiesto di incontrare anche il ministro del Lavoro Di Maio, che aveva accettato. Nella serata di ieri il sottosegretario Zoccano ha sottolineato che a breve si terranno in Parlamento delle audizioni con le associazioni dei disabili.