Dopo la denuncia della promessa non mantenuta rispetto all’aumento delle pensioni alle persone con disabilità della scorsa settimana la Fish torna a bacchettare il governo. Questa volta sul reddito di cittadinanza ai disabili.

Secondo la Fish le persone con disabilità, titolate di pensione di invalidità civile, verranno trattate meno favorevolmente delle famiglie in cui non sia presente una persona non autosufficiente. Questo perché «vengono considerate alla stregua di un reddito le stesse pensioni di invalidità, criterio che avevamo chiesto fosse espunto dal decreto», dice il presidente della Fish, Vincenzo Falabella.

Secondo l’associazione di persone con disabilità il ministro del Lavoro Di Maio gioca con i numeri in quanto non viene sottolineato che la disabilità che è una delle prime cause di impoverimento. Il presidente della Fish sottolinea inoltre che è stato riscontrato «un numero consistente di famiglie sotto la soglia di 9.360 euro con una persona con disabilità al loro interno. Appurato tardivamente ciò, invece di elaborare risposte congruenti, ha usato il dato a fini propagandistici lasciando inalterati quei criteri che trattano meno favorevolmente proprio quei nuclei». Falabella ha poi aggiunto che, assieme alle altre organizzazioni di settore chiederanno al parlamento di modificare il testo del redditto cittadinanza per includere i disabili.