L’ambiente entra in Costituzione

L’ambiente entra in Costituzione

In seconda lettura l’Aula di Montecitorio ha apportato le modifiche previste agli articoli 9 e 41 della Carta costituzionale

Grazie al sì di 468 deputati la tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali entrano in Costituzione. Il testo, alla seconda lettura, è stato approvato a maggioranza trasversale. Così come era partito l’iter lo scorso maggio con l’approvazione in commissione Affari costituzionali del Senato su proposta del M5S. Il Senato aveva approvato il testo con una maggioranza dei due terzi lo scorso 3 novembre. L’Aula ha dunque apportato le modifiche previste agli articoli 9 e 41. Le modifiche entrano in vigore immediatamente e non sono sottoponibili a referendum.

L’articolo 9 diventa «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali. L’iniziativa economica privata è libera». L’articolo 41 diventa «Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali».

«Questo voto del Parlamento segna una giornata epocale: testimonio qui la presenza del governo che crede in questo cambiamento, grazie al quale la nostra Repubblica introduce nei suoi principi fondanti la tutela dell’ambiente», ha detto il ministro per la transizione ecologica, Roberto Cingolani commentando il voto della Camera. «È stato soprattutto grazie al nostro impegno se si è potuto raggiungere questo risultato così importante. Simili traguardi ci ricordano il valore inestimabile dell’azione che stiamo portando avanti da quando siamo maggioranza. Oggi è una bella giornata per il Paese», ha evidenziato il sottosegretario all’Istruzione Barbara Floridia.

Per la presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, Michela Vittoria Brambilla, la decisione di oggi «è stata presa anche nell’interesse delle future generazioni», e affida alla legge dello Stato il compito di disciplinare «i modi e le forme della tutela degli animali».

@dalsociale24

Redazione
ADMINISTRATOR
PROFILE

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Skip to content