Dall’avvento della pandemia le persone ricoverate in ospedali e rsa hanno perso la possibilità di vedere parenti ed amici. Il protocollo sanitario, infatti, impedisce che si possano ricevere visite. In alcuni casi le strutture sanitarie hanno messo in piedi un meccanismo che ha permesso una breve visita senza un contatto fisico diretto. Le stanze degli abbracci sono nate nel novembre 2020 nella rsa Domenico Sartor di Castelfranco Veneto. Delle tende di plastica permettono a chi vuole di abbracciare in sicurezza i propri cari di poterlo fare. L’esperimento è arrivato anche in Campania. Prima nell’ambito A5 e poi all’ospedale Cutugno di Napoli.

Ora le stanze degli abbracci potranno essere superate. Smontate e riposte. Le persone potranno tornare a fare visita ai familiari ricoverati nelle rsa e nelle rsd. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha chiarito che le visite dovranno essere concesse sette giorni su sette ed avere una durata di almeno 45 minuti. Per accedere alle strutture i visitatori dovranno essere muniti del green pass ed effettuare un tampone rapido. Per il rispetto della privacy non potranno essere raccolti i dati del visitatore. La struttura sanitaria dovrà dunque mettere a disposizione una persona per il controllo del green pass.

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