Nonostante la pandemia i rifiuti abbondati continuano a crescere. Soprattutto su spiagge ed in mare. E soprattutto rifiuti plastici. Secondo l’indagine Beach Litter 2021 di Legambiente sono 783 i rifiuti ogni metri di spiaggia. Lo scorso anno erano stati 654.l. Nel 2019 erano ben 368 i milioni di tonnellate di rifiuti plastici. 57,9 milioni solo in Europa. Numeri che, secondo Wwf, potrebbero crescere fino al 70 per cento entro il 2050. Di questa plastica, circa otto tonnellate finisce nei mari, rappresentando l’80 per cento dell’inquinamento marino.

Per questo Greenpeace ha lanciato un progetto che vuole creare una rete di locali che hanno deciso di fare azioni concrete per ridurre l’inquinamento da plastica dei nostri mari. #Plasticazero approda a Napoli con la presentazione della quarta attività commerciale che ha aderito all’iniziativa. Si tratta di ‘O Wok, sito in via Duomo 195 a Napoli. L’iniziativa di sensibilizzazione è prevista per giovedì 4 novembre alle 18.30. Un aperitivo plastic free con i volontari di Greenpeace Napoli. Sarà l’occasione per approfondire le buone pratiche contro il monouso e lanciare la Green City Map, una mappa digitale per ripensare il modo in cui viviamo le nostre città e per promuovere uno stile di vita più sostenibile.

Prima dell’esercizio commerciale di via Duomo aveva già aderito al progetto Caffettiamo, presente nei quartieri Bagnoli e Vomero, Nam43 in via Costantinopoli e Menhir a Pozzuoli. Diventare un locale #Plasticazero vuol dire prima di tutto aderire ai nove punti del Manifesto ed eliminare i prodotti di plastica usa e getta più diffusi, dai bicchieri di plastica alle cannucce, dai piatti alle bottiglie.

@dalsociale24


SULLO STESSO ARGOMENTO POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE:

Wayan Nyo, pescatore di plastica

I sub ripuliscono le acque del Salento