Al Pascale di Napoli arriva Il libro sospeso

Al Pascale di Napoli arriva Il libro sospeso

I libri sono sospesi su pannelli mobili dotati anche di Qr code che dà la possibilità di scaricare il libro associato al telefono di chi lo inquadra

Cresce anche la gratuità intorno al libro. Lo scorso aprile la rete nazionale per l’infanzia Ip Ip Urrà ha lanciato un appello alla cultura del sospeso. Sono ben 23 le librerie di tutta Italia che hanno aderito all’iniziativa con al centro la letteratura per l’infanzia con la sua narrativa e gli albi illustrati dedicati ai bambini e alle famiglie. Poter accedere gratuitamente alla lettura in determinati luoghi ha un valore ancor più importante. Come nel caso degli ospedali. E nello specifico dell’ospedale Pascale di Napoli, dove, da un’idea della direzione scientifica, è partito il progetto Il libro sospeso. Un’attività che rientra tra quelle destinate al miglioramento organizzativo dell’Istituto dei tumori di Napoli.

Romanzi, ricettari, saggistica. Chiunque può trovare un libro da leggere sulla base dei propri gusti letterari. L’idea innovativa della struttura ospedaliera napoletana sta anche nella dislocazione dei libri. Non un’area apposita adibita a libreria, bensì tanti spazi dislocati nei vari reparti del nosocomio. In più, i libri sono sospesi su pannelli mobili dotati anche di Qr code che dà la possibilità di scaricare il libro associato al telefono della persona che lo inquadra. I pannelli sono stati prodotti dalla casa editrice Marotta e Cafiero e dalla libreria indipendente Scugnizzeria. A donare i libri saranno le librerie che risponderanno all’avviso di manifestazione di interesse pubblicato sul sito istituzionale dell’Istituto Pascale.

«La malattia sia fisica che mentale porta all’isolamento, il libro aiuta a mantenere un contatto con il mondo, allontanando dal pensiero fisso del dolore o dalla preoccupazione per la propria situazione. Il libro sospeso va, dunque, in questa direzione, aiutare non solo con la diagnosi e la cura il paziente ma anche con lo spirito. Insomma un’iniziativa volta alla presa in carico del paziente a 360 gradi», ha detto il direttore generale, Attilio Bianchi.

@dalsociale24



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