La società civile napoletana ha sempre alzato la voce contro la camorra. L’esperienza di Napoli est ha dimostrato che l’unione fa la forza. Dopo il comitato di liberazione dalla camorra dell’area orientale, nasce anche quello dell’area nord. Realtà diverse di area vasta. Dalle chiese alle associazioni. Dal volontariato ai professionisti. Dai rappresentanti istituzionali ai cittadini. Tutti assieme chiedono di «liberare i territori dalla cappa oppressiva della criminalità organizzata ed elaborare una serie di misure da rivendicare sul terreno della repressione dei crimini ma convinti anche del bisogno di ridurre le diseguaglianze sociali», si legge nel comunicato.

LEGGI ANCHE: Ponticelli chiama la città distratta

I territori sono quelli di Afragola, Arzano, Caivano, Casalnuovo, Casandrino, Casoria, Frattamaggiore, Melito. Oggi alle 18, presso la chiesa di San Paolo Apostolo del Parco Verde, avrà luogo la presentazione del documento costitutivo del Comitato di liberazione dalla camorra dell’Area Nord di Napoli. Tra le oltre realtà e rappresentanti istituzionali che hanno aderito ci sono il senatore Sandro Ruotolo, don Maurizio Patriciello, la Masseria Antonio Esposito Ferraioli di Afragola, l’associazione Sott’e’ncoppa, Sottoterra Movimento Antimafie Frattamaggiore, il consorzio Nco, l’associazione Un’infanzia da vivere.

@dalsociale24