Campania e Lombardia vaccineranno irregolari

Campania e Lombardia vaccineranno irregolari

Dopo la Liguria, unica Regione ad oggi, a vaccinare gli stranieri irregolari, anche Campania e Lombardia li inseriranno nel piano vaccinale da giugno

Qualche giorno fa avevamo evidenziato il diritto al vaccino anche per gli irregolari. Al 17 maggio la sola Liguria aveva dato indicazioni sulla vaccinazione delle persone irregolari. A questa si aggiungevano le richieste, giunte da ogni parte d’Italia, di inserire i migranti irregolari nel piano vaccinale. Tra queste la richiesta del coordinamento Misericordie dell’area fiorentina, che aveva incluso tutte le persone che vivono una fragilità sociale, tra cui anche i senza fissa dimora. Ed anche la Campania, dove diverse realtà del casertano avevano scritto all’assessore alla Legalità della Regione. In questo caso era necessaria una modifica dell’interfaccia di registrazione sulla piattaforma, dove era necessario inserire il numero della tessera sanitaria.

In questi giorni i referenti di alcune delle organizzazioni firmatarie dell’appello alla Regione Campania hanno incontrato un funzionario della Soresa, la società che gestisce la piattaforma di registrazione per il vaccino anti Covid. La Regione Campania ha dunque preso l’impegno di vaccinare le migliaia di stranieri, anche irregolari, presenti sul territorio. Queste persone vivono a stretto contatto con le comunità locali dove risiedono. Molti sono genitori di ragazzi che frequentano le scuole ed altre attività nei comuni di residenza. Oltre ad essere un diritto per i diretti interessati, vaccinare queste persone significa anche proteggere dal possibile contagio le comunità in cui vivono.

Se la Campania sta vagliando i tempi e le modalità di inserimento degli irregolari nel piano vaccinale, la Lombardia invece ha già un data. O meglio, una indicazione di massima. Da giugno la Regione provvederà ad immunizzare irregolari e senza fissa dimora. A darne l’annuncio il vicedirettore Welfare regionale Marco Salmoiraghi in Commissione Sanità. Anche in questa caso a smuovere la situazione sono state le associazioni. Era stata Naga, l’associazione che si occupa di assistenza medica e legale ai cittadini stranieri irregolari, a lanciare, alcune settimane fa, l’appello a vaccinare questa categoria.

@dalsociale24

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