Gli assistenti sociali contro il ddl Pillon. Il presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali, Gianmario Gazzi, ha sottolineato che «la nostra esperienza professionale prima di ogni altra ragione ci porta a respingere la proposta di legge che porta il nome del senatore Pillon, suo primo firmatario». Ieri Gazzi aveva preso parte al tavolo delle audizioni parlamentari che avviano il percorso legislativo.

Il presidente del Cnoas ha sottolineato di essere certo che «le nostre ragioni saranno ascoltate e valutate con il rispetto che si deve a chi ogni giorno si misura con la complessa realtà delle separazioni e con il bisogno di tutelare il benessere del figlio». Un aspetto che è stato sottolineato più volte dal senatore Pillon e dalla rete che appoggia questa proposta di legge. Un obiettivo che anche l’Ordine degli Assistenti Sociali condivide, «ma che – dice Gazzi – non si realizza con quanto sia in termini di metodo che di proposta il disegno di legge Pillon prevede».

Oggi pomeriggio avrà luogo un nuovo incontro di discussione del ddl Pillon a Roma. L’appuntamento, organizzato da Non una di meno Castelli Romani, avrà luogo alle 18 alla Casina delle Rose di Genzano di Roma. Questo disegno di legge «non riconosce in questo modo né la violenza di genere, né la violenza assistita», si legge nelle informazioni dell’evento Facebook di oggi.



SULLO STESSO ARGOMENTO POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE:

Non Una di Meno in piazza a Roma

Riaprono i centri antiviolenza a Napoli

In aumento lo stupro virtuale