WeWorld: rischio per donne maltrattate

WeWorld: rischio per donne maltrattate

Nonostante l’emergenza restano attivi i servizi di supporto a distanza

Il Coronavirus è pericoloso maggiormente per determinate categorie protette. Anziani e persone con disabilità su tutte. Dal punto di vista della salute. Ma ci sono altre categorie che rischiano dal punto di vista sociale. Come le donne maltrattate. Per loro il rischio di restare in casa può essere elevato. A sottolinearlo è WeWorld, l’organizzazione italiana che da 50 anni difende i diritti di donne e bambini in 29 Paesi.

«Le donne in situazioni problematiche o vittime di violenza in ambito domestico, in questi giorni stanno vedendo un drastico peggioramento della propria situazione», ha sottolineato il presidente di WeWorld, Marco Chiesara. «Per le donne vittime di violenza – ha aggiunto – restare a casa significa dividere h24 gli spazi familiari con il proprio maltrattante, significa essere isolate da tutti e tutte e vedere il proprio spazio personale assottigliarsi di ora in ora».

Per queste donne lo scorso 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, WeWorld ha lanciato la campagna #maipiuinvisibili. Il dpcm ha chiuso per attività di gruppo gli spazi donna di WeWorld a Milano, Roma e Napoli. Possono essere svolte invece attività individuali. Restano attivi i servizi di sostegno e ascolto a distanza.

Redazione
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