Santi Migranti al Nuovo Teatro Sanità

Santi Migranti al Nuovo Teatro Sanità

Venerdì alle 19 l’artista Massimo Pastore presenterà al pubblico l’opera

Venerdì 27 settembre il progetto Santi Migranti arriva al Nuovo Teatro Sanità a Napoli. Il manifesto dell’arte contemporanea, la cui paternità è ignota, ha la missione di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso dei manifesti formato a3 con le storie delle vittime delle traversate in mare. Venerdì alle 19 l’artista Massimo Pastore presenterà al pubblico l’opera che ha regalato al ‘NtS. Il San Luca, considerato tra l’altro il protettore degli artisti.

La scelta dell’artista di installare il San Luca al Nuovo Teatro Sanità è stata un omaggio all’incessante lavoro che il gruppo coordinato dal direttore artistico Mario Gelardi da anni svolge in un quartiere difficile ma straordinario. Il rione Sanità è stato tra i primi ad accogliere le icone di Santi Migranti.

Santi Migranti nasce da una riflessione di Massimo Pastore sulle politiche anti migranti. «È bastato aggiungere una “s” per rendere positivo un concetto negativo, trasformando così “anti” in “Santi”», racconta l’artista. Pastore ricorda anche quanto accaduto alla compatrona di Napoli Patrizia che sfuggì ad un matrimonio imposto dal padre e anche a Brigida di Svezia che «per motivi diversi partì dalla sua terra per operare e morire in Italia, oggi compatrona d’Europa».

Non solo motivi religiosi, ma anche ideologici o politici. «Come il Dalai Lama – ricorda Massimo Pastore -, che nel 1958, in seguito alla repressione cinese delle sommosse tibetane, fu costretto all’esilio, migrando in India; o Rudolf Nureyev che chiese ed ottenne asilo politico dalla Francia. Allora eccoli avvolti tutti in una coperta isotermica, di quelle che si danno ai migranti o alle persone in difficoltà durante le fasi di soccorso».

Redazione
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