Quartieri di vita, il teatro sociale

Quartieri di vita, il teatro sociale

Venerdì 6 marzo al carcere di Secondigliano lo spettacolo Il pre-giudicato

Con Pollicinella e i canti de lo carnevale di Mariano Bauduin venerdì 21 febbraio si è aperta al Centro Giovanile Asterix di Napoli la quarta edizione di Quartieri di vita. Il festival di formazione e teatro sociale diretto da Ruggero Cappuccio sarà in scena con dodici progetti tra teatro, danza, musica e arte nel segno della condivisione, dell’integrazione e dell’inclusione sociale fino al 6 marzo.

Sociale non solo per i temi che vengono portati in scena, ma anche per il costo simbolico del biglietto di soli 3 euro il cui ricavato sarà devoluto a Tigem – Fondazione Telethon e alla Lav – Dalla parte degli animali. Rilevante anche l’aspetto laboratoriale che, come negli anni passati, permetterà ai partecipanti di acquisire professionalità utili per l’inserimento lavorativo nel settore teatrale, in qualità di scenografi, costumisti, tecnici.

Lunedì 24 è andato in scena al Teatro Nuovo Quattro+, il nuovo progetto che la compagnia Nest ha realizzato per la prima volta con i giovani del quartiere del gruppo #GiovaniO’Nest, impostando le basi per una messa in scena sul testo Quattro, scritto nel 2004 da Giuseppe Miale di Mauro e Mario Gelardi in seguito alla morte di Annalisa Durante, uccisa dalla camorra a soli quattordici anni, a Forcella, nel cuore di Napoli.

Martedì 25 alle 19 ancora al Teatro Nuovo un gruppo di giovani attori non vedenti e ipovedenti porteranno in scena Buio/fare teatro oltre lo sguardo. Tra gli altri spettacoli figurano sex_(H)umàn di Enzo Mirone, che giovedì 27 alle 19 sarà alla Sala Pasolini di Salerno. Venerdì 6 marzo alle 11 al carcere di Secondigliano ci sarà Il pre-giudicato. Un’odissea sociale, un progetto di Le Voci di Dentro, laboratorio teatrale del carcere di Secondigliano.

Redazione
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