Sta per cominciare al Pan di Napoli, la presentazione del libro “Rido dunque sono” di Rodolfo Matto. Che ha fatto del sorriso la sua professione.

Il diritto ad essere felice, lo stesso che la Costituzione americana rimarca a più riprese. Rodolfo, aiutato dal suo cognome e dalla sua vita personale ha compreso l’importanza curativa del sorriso, aiutandosi con un vero e proprio studio della risata. «Siamo tutti clown, nasciamo sorridendo, sono le sovrastrutture della nostra società a facercelo dimenticare» spiega Rodolfo, che si presenta a dalSociale24.it come “clown”, insomma come natura lo ha creato senza condizionamenti.

Più volte nella sua vita gli è stato difficile sorridere, ma quando si è dato forza e lo ha fatto, ha scoperto di saperlo fare bene e soprattutto che la sua “rivoluzione ridente” doveva partire dai luoghi considerati di dolore: gli ospedali.

Rodolfo ha lavorato come clown con i bimbi ammalati, scoprendo la rivoluzionaria cura della risata, poi è stato per anni con malati di mente, nei reparti di psichiatria, scoprendo ed imparando che l’autenticità della risata di chi non si preoccupa di essere giudicato è la più grande medicina.

Insegna clownterapia, yoga della risata, con la leggerezza di chi conosce le ombre ma vuole solo il sole: offrendolo agli altri. Nel suo libro c’è molto di più. Un uomo che vuole raccontare quanto sia serio ed importante sorridere alla vita. In ogni circostanza.

Carmen Cretoso