Percezione corruzione 2019: Italia 51esima

Percezione corruzione 2019: Italia 51esima

Lobbying, conflitti di interesse, appalti pubblici i principali problemi

Transparency International ha pubblicato l’indice della percezione della corruzione nel 2019. In questa classifica l’Italia si colloca al 51esimo posto con un punteggio di 53 su 100. Un lieve miglioramento rispetto agli anni precedenti, grazie ai 12 punti in più rispetto al 2012, ma restano molti problemi strutturali irrisolti. Tra i principali problemi la presenza mafiosa, come dimostrano le cronache, che oggi preferisce il sistema corruttivo.

Il presidente di Transparency International Italia, Virginio Carnevali, ha detto che «siamo lieti di vedere un ulteriore miglioramento, ma sinceramente speravamo in qualcosa di più. Il rallentamento è dovuto a diversi problemi che il nostro Paese si trascina da sempre senza riuscire a risolverli».

Sono anni che si parla della regolamentazione del lobbying e dei conflitti di interesse. Le questioni, non solo non sono risolte, ma contribuiscono a mantenere l’Italia in quelle posizioni nella classifica della corruzione. Lo stesso vale per il tema degli appalti pubblici, oggetto di attenzione di funzionari e imprenditori corrotti. Per combatterlo servirebbe un codice più efficace e un maggior coinvolgimento della società civile nelle attività di monitoraggio.

LA CLASSIFICA
Primi posti confermati per Danimarca e Nuova Zelanda. In Europa conquistano buona posizioni Finlandia e Svezia. Confermati anche gli ultimi per Somalia e Sud Sudan. In fondo alla graduatoria anche Bulgaria, Romania e Ungheria. Perdono posizioni Canada, Francia, Regno Unito, Stati Uniti.

Redazione
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