La pasta della legalità di Auser

La pasta della legalità di Auser

Dalla sinergia con la cooperativa sociale Lavoro e non solo

Ceci, lenticchie, pomodori, olive, mandorle. Prodotti della terra.Tutto in regime biologico. Questo è il lavoro della cooperativa sociale Lavoro e non solo che opera su terreni e fabbricati confiscati alla mafia nei territori di Corleone e Monreale. Dieci ettari confiscati a Giovanni Marino, nipote di Luciano Liggio, uno dei boss più potenti di Cosa Nostra colpevole anche dell’omicidio del sindacalista Placido Rizzotto.

Su quei terreni la cooperativa produce anche il grano da cui nasce la pasta della legalità e della solidarietà. Un prodotto realizzato con Auser Nazionale che con la coop ha stretto un nuovo rapporto di collaborazione. «Abbiamo deciso di diventare soci sovventori di questa cooperativa sociale siciliana che sta facendo un lavoro straordinario nel territorio e rispecchia in pieno i nostri valori», ha dichiarato il presidente nazionale di Auser Enzo Costa.

«Da oggi la nostra pasta della solidarietà proverrà da Corleone, e possiamo dire che è veramente buona due volte perché racchiude il sapore buono di una terra restituita alla legalità e la solidarietà del nostro impegno sociale», ha aggiunto Enzo Costa. Un luogo che è anche visitabile. Si può scoprire come nasce la pasta di grano duro. Dal mulino al museo ai terreni coltivati.

Redazione
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