Mancano gli psicologi, aumentano i disturbi psicologici

Mancano gli psicologi, aumentano i disturbi psicologici

La psicopandemia è una realtà ed è a tutti evidente che c’è un’onda lunga di disagio e disturbi psicologici che durerà anni

I disturbi psicologici causati dalla pandemia sono in aumento. Non è la prima volta che dalsociale24 denuncia questo fenomeno che si sta allargando sempre di più a macchia d’olio nel Paese. Il nuovo allarme arriva oggi dal presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi (Cnop), David Lazzari. «La psicopandemia non è una battuta, né un’invenzione degli psicologi. E’ una realtà ed è a tutti evidente che c’è un’onda lunga di disagio e disturbi psicologici che durerà anni e interessa quote importanti della popolazione», denuncia Lazzari.

Mancano i numeri, non dei laureati ma dei posti che restano vacanti nelle varie strutture nazionali. «In Italia – specifica lo psicologo – abbiamo 120mila psicologi, la metà dei quali sono anche psicoterapeuti, e di questi solo 5 mila sono nel Servizio sanitario nazionale, ovvero il 4%. E’ evidente che la situazione è insostenibile, basta guardare Paesi come la Francia dove ci sono oltre 30mila psicologi pubblici o la Germania dove nel pubblico sono oltre 40mila».

La critica di Lazzari è rivolta soprattutto al Governo che ora «annuncia un primo provvedimento che va nella giusta direzione, ma che risulta ampiamente insufficiente: è evidente che serve una risposta più articolata e significativa, che parta dalle priorità».

Il provvedimento a cui fa riferimento il presidente dell’Ordine degli Psicologi riguarda il protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministero con le associazioni di psicologi il cui obiettivo sarà formare tutto il personale scolastico. Gli insegnanti, secondo questo documento, dovranno essere in grado di cogliere le difficoltà e capire e recepire i disturbi dei bambini.

I dati sono preoccupanti. «Problemi psicologici riguardano 8 persone su 10 sopravvissute al Covid nelle intensive, la metà dei ricoverati per Covid, uno su tre dei positivi in quarantena e uno su 4 nella popolazione generale. E tra i giovani, sino a 18 anni uno su due vive un disagio psicologico e uno su 10 manifesta un disturbo».

«Chiediamo il rafforzamento della presenza degli psicologi nella scuola – dichiara Lazzari –  come primo presidio di prevenzione, e promozione e tutela della salute psicologica; un’adeguata presenza degli psicologi nei servizi sanitari e sociali di prossimità e di comunità, oltre al potenziamento dei servizi specialistici multidisciplinari per le situazioni più rilevanti».

Per i componenti del MoVimento 5 Stelle in Commissione Infanzia e Adolescenza che hanno audito questa mattina il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi «su circa 8150 scuole, 5150 sono in grado di fornire già un supporto psicologico così come la maggior parte delle nostre scuole sono riuscite ad incrementare offerte e servizi nonostante la Dad».

L’imperativo è ripartire dalla scuola. Non possiamo fare altro che guardare altre le speranze.

@dalsociale24

Redazione
ADMINISTRATOR
PROFILE

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Skip to content