L’Istat ha rilevato che, nel periodo tra il 2015 e il 2016 il 10,2 per cento dei cittadini è stato vittima di reati nei 12 mesi precedenti l’indagine. Di questi il 3,7 per cento ha subito furti. L’1,6 per sono reati violenti come aggressioni e rapine. Lo 0,9 minacce. Dalle denunce delle vittime emerge che nel 56,8 per cento dei casi di aggressione l’autore è italiano.

A subire truffe informatiche o clonazioni di carte bancarie circa il 5 per cento dei cittadini. Un fenomeno, quello della criminalità in rete, in continuo aumento, come aveva dimostrato il presidente dell’Autorità garante per la privacy Antonello Soro qualche giorno fa. Uno di fenomeni più diffusi è il phishing che ha colpito il 7,7 per cento delle persone. L’adescatore invia email false in cui si chiedono credenziali personali spacciandosi per l’ente bancario, ad esempio. Alta ancora l’incidenza delle persone che comprano on line vittima di una truffa (11,8%).

IN CAMPANIA
Rispetto al periodo 2008-2009, da quello rilevato oggi dall’Istat emerge che nel centro-sud sono diminuiti i reati individuali e quelli contro il patrimonio familiare. In Campania sono diminuite quasi tutte le tipologie di reato. Quelli che si registrano ancora in maniera considerevole sono scippi e borseggi nei grandi centri.

FURTI IN ABITAZIONI
In Emilia Romagna (2,9%), Toscana (2,6%) e Veneto (2,5%), cresce la frequenza dei furti nelle abitazioni