In ricordo di Domenico Noviello

L’imprenditore originario di Casal di Principe si era rifiutato di pagare il pizzo ed aveva denunciato i suoi estorsori a Castel Volturno

Scuole, società civile, istituzioni. Un nutrito gruppo ieri ha salutato Domenico Noviello, davanti al monumento che ricorda il suo sacrificio. L’imprenditore, originario di Casal di Principe, fu ucciso a Castel Volturno il 16 maggio del 2008. Oltre 20 i colpi di pistola esplosi nella sua panda, a Baia Verde. Una risposta alla denuncia che aveva sporto contro i suoi estorsori sette anni prima. Ieri, proprio sul luogo dove fu ucciso, la cerimonia promossa dalla Fai, ha aperto la giornata in ricordo della vittima innocente di camorra del casertano.

A seguire, nel bene confiscato di via Ostia, sede della Fai, c’è stato un convegno sui temi della giustizia, della repressione della criminalità organizzata e del ricordo delle vittime innocenti. All’iniziativa hanno preso parte il presidente nazionale Fai, Luigi Ferrucci, il coordinatore del Comitato Don Peppe Diana, Salvatore Cuoci, il referente di Libera Campania, Mariano Di Palma, il Prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, il Procuratore aggiunto della Procura di Napoli, Rosa Volpe, il presidente onorario Fai, Tano Grasso, il figlio di Domenico Noviello, Massimiliano.

@dalsociale24

Redazione
ADMINISTRATOR
PROFILE

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Skip to content