Napoli fa suo il Manifesto di Benedetto Croce per invitare napoletani e turisti al Maggio dei Monumenti, in occasione della celebrazione del 25 Aprile.

“Il diritto di parlare e quello di rispondere”. Il Comune di Napoli sceglie di onorare la festa che celebra la liberazione dal nazi-fascismo e la nascita della democrazia con una frase tratta dal Manifesto degli intellettuali antifascisti, redatto da Benedetto Croce e pubblicato il 1° maggio 1925.

Il Manifesto, un testo fondamentale per la democrazia del nostro Paese con il quale Croce e gli altri che lo sottoscrissero, sfidando il regime, ponevano le basi ed indicavano la strada della futura Resistenza e Liberazione, resta un esempio di alta moralità e civiltà.

In occasione del 25 Aprile, l’assessorato alla Cultura ed al Turismo del Comune di Napoli ha pensato bene di stampare il Manifesto degli intellettuali antifascisti per distribuirne una copia negli spazi della cultura del Comune e nelle librerie.

Oggi a Napoli, con questo atto che commemora la Liberazione parte anche il Maggio dei Monumenti, la Kermesse dedicata all’arte, la cultura, la musica.

Dopo le celebrazioni istituzionali, nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino, una staffetta di artisti, intellettuali e personalità del mondo della cultura ha dichiarato il proprio senso del 25 aprile con interventi musicali del duo Ebbanesis, Roberto Colella (La Maschera) e di Dario Sansone (Foja).