La Giornata mondiale del Libro

La Giornata mondiale del Libro

L’intervista al vice presidente di Ricomincio dai Libri, Gianluca Calvino

Quest’anno si celebra la 25esima Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore. Per la prima volta non ci potranno essere appuntamenti fisici causa emergenza sanitaria. Le iniziative in corso o che si terranno oggi sono svariate. Una buona lettura può essere il modo giusto di celebrare questo anniversario. Ne abbiamo parlato con il vice presidente di Ricomincio dai Libri, la fiera del libro di Napoli, Gianluca Calvino.

Che significato ha per Ricomincio dai Libri la Giornata Mondiale del Libro?
«È un appuntamento fondamentale per tutti quelli che, come noi, non hanno abbandonato il legame con il libro nemmeno in questo periodo così complicato. C’è da dire che il libro, in quanto oggetto fisico ma ancor più in quanto “prodotto”, dovrà combattere una battaglia molto dura per tornare a circolare con disinvoltura. Sappiamo che tutto il settore librario/editoriale vivrà tempi non semplici, nei prossimi mesi; e noi faremo il possibile per dare il nostro contributo alla causa della cultura».

Quali sono i libri che ha letto in questo periodo di quarantena?
«Uno dei pochissimi elementi positivi di questa tragedia che ci è piombata addosso è stata la dilatazione del tempo. Restare a casa così a lungo mi ha permesso di dedicarmi più del solito alla lettura, pertanto sono riuscito a leggere diversi volumi: La peste di Camus (scelta catartica), Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood e, ancora in corso, L’inconfondibile tristezza della torta al limone di AimeeBender».

Un bilancio di #RdlHome.
«Abbiamo constatato, con piacere, che la gente aveva bisogno di questo tipo di iniziative. L’idea, partorita dal nostro direttore artistico Lorenzo Marone, è stata di portare le persone – ovviamente parliamo soprattutto degli appassionati del libro – a casa degli scrittori. Il parterre è stato di tutto rispetto e i risultati si sono visti, tanto che abbiamo portato avanti il progetto coinvolgendo anche altre tipologie di ospiti, da giornalisti a musicisti a librai e addetti al settore dell’editoria, in generale».

Quale sarà il primo appuntamento fisico cessata l’emergenza sanitaria?

«Quando l’emergenza sarà passata – intendo quando si potrà realmente normalizzare la nostra vita – credo che tutti noi che bazzichiamo questo mondo avremo voglia di incontrare gli altri, per parlare dal vivo di libri e letteratura, per organizzare eventi piccoli, inizialmente, e poi più grandi, come quello della nostra fiera, per la quale ovviamente siamo già al lavoro».

Stefano Malla

Redazione
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