Uno dei più prestigiosi festival cinematografici dedicati ai giovani, in questa edizione ospita La Madre, il documentario diretto dalla giornalista Amalia De Simone. La Madre è un capolavoro emozionante che affronta temi universali e profondi legati all’amore materno, al sacrificio e alla resilienza. Il racconto di un fazzoletto di territorio, il centro storico di Napoli, patrimonio dell’Unesco. Luoghi in cui si sono affrontate bande ferocissime di ragazzi seminando terrore e morti innocenti. Sono loro le voci che si sentono nel documentario, assieme alle intercettazioni utilizzate nelle inchieste della direzione distrettuale antimafia di Napoli e quasi mai ascoltate.

Le madri criminali e quelle che ti salvano. La cultura madre di ogni cambiamento e Napoli materna e matrigna si raccontano oggi in un evento speciale a Giffoni Film Festival con la proiezioni in anteprima. Il pubblico verrà trasportato in un viaggio emozionale che oscilla tra momenti di gioia e di struggente tristezza, facendogli riflettere sulla profondità dell’amore materno e sulle sfide che una madre affronta ogni giorno. Dopo la proiezione avrà luogo un dibattito condotto dai 200 ragazzi protagonisti del festival.

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Tra le storie ci sono quelle di Lucia Di Mauro Montanino, il cui marito assassinato da alcuni minorenni e ha avuto la forza di perdonare e “adottare” uno di questi ragazzi. Con lei Laura Valente che mostra ragazzini che costruiscono scatole fotografiche e scattano immagini poetiche con un figlio del quartiere diventato fotoreporter, Mario Spada, o che costruiscono oggetti con il designer internazionale Armando Milani, o fanno le pizze con Ciro Oliva del quartiere Sanità, o ascoltano storie su integrazione e valore della diversità.

Fotografia, riprese e montaggio sono a cura di Simona Petricciuolo e di Amalia De Simone. Le musiche originali sono della cantautrice Assia Fiorillo che ha composto la canzone La Madre, colonna sonora del documentario, insieme con la De Simone con cui ha scritto il testo.

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