Entra in vigore oggi in Germania la legge approvata al Bundestag in dicembre che permetterà alle persone di iscriversi all’anagrafe come “altro”. Non solo più maschio e femmina. La legge va a completare una sentenza della Corte Costituzionale federale tedesca che aveva decretato che l’obbligo di scegliere fra maschio e femmina rappresenta una discriminazione e una violazione della privacy. Nella sentenza la Corte aveva sottolineato che la legge protegge anche chi non è biologicamente né femmina né maschio dalle discriminazioni a sfondo sessuale. Per richiedere il cambio di genere dovrà essere presentato un certificato medico che attesti una condizione di intersessualità. In alcuni casi basterà invece una autocertificazione.

Lo scorso luglio un altro Paese aveva preso la stesso decisione. Dopo una sentenza dell’Alta Corte austriaca il governo aveva approvato una legge sul riconoscimento del “diritto all’identità di genere individuale”, basandosi sul testo dell’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Prima di questi due Paesi avevano già emanato provvedimenti similari Australia, Nuova Zelanda, Malta, India e Canada.

Ciro Oliviero