Un’indagine di Caritas Italiana ha evidenziato un amento del 114 per cento di richieste di aiuto dall’inizio dell’emergenza. Persone che si rivolgono tanto ai centri di ascolto tanto alle Caritas diocesane. In ogni regione. Solo in Toscana dal 10 marzo al 22 aprile si sono affacciati 3.042 nuovi poveri. Per far fronte a questa emergenza Banco Bpm ha stanziato 120mila euro per le Caritas diocesane della Toscana. Questi fondi saranno utilizzati per sostenere i nuclei familiari in stato di necessità.

Si tratta di «contributi a sostegno di quanti, a seguito della crisi economica generata dall’emergenza da Covid-19, si trovano in condizioni di non essere coperti da nessun tipo di ammortizzatore sociale o non abbiano risorse adeguate a garantire il sostentamento del nucleo familiare», ha spiegato Roberto Filippini, vescovo di Pescia e delegato della Conferenza episcopale toscana per il settore.

Banco Bpm ha inoltre istituito una raccolta fondi presso gli oltre 20 mila dipendenti in tutta Italia. Il ricavato sarà destinato a Fondazione Banco Alimentare e Caritas Italiana. L’istituto ha poi messo in piedi undici progetti di crowdfunding per altrettante strutture sanitarie e assistenziali.