La Fimp, l’Aim, Parent Project e Uildm hanno redatto un documento sulle malattie neuromuscolari e sulla distrofia muscolare di Duchenne in particolare. Scopo di questo lavoro è favorire il più possibile il riconoscimento precoce delle gravi malattie neuromuscolari. Le realtà firmataria cercano un maggiore coinvolgimento e attenzione del pediatra di famiglia.

Un nuovo strumento a disposizione dei pediatri. «Si calcola – ha detto Paolo Biasci, presidente nazionale Fimp – che siano oltre 20 mila i bambini residenti nel nostro Paese colpiti da problemi neuro muscolari. Possiamo svolgere un ruolo importante sia nel riconoscimento precoce che nel monitoraggio nel tempo della patologia». Nel documento è presente un focus sulla distrofia di Duchenne che provoca una perdita delle capacità di movimento sin da giovanissimi. L’aspettativa di vita per chi è affetto da questo patologia è intorno ai 30 anni.

Questo lavoro rientra nel più ampio progetto Peter Pan (Pediatria territoriale e riconoscimento precoce malattie neuromuscolari). Nell’ambito del progetto sono previste altre attività formative su tutto il territorio nazionale e la distribuzione di materiale informativo per pazienti e caregiver.