Dal Portogallo una lezione per l’Europa. Come rinascere con il giusto ulitizzo dei fondi europei senza dimenticare le risorse naturali del territorio. La storia di Fundao, piccola periferia portoghese, a due ore di distanza da Lisbona dovrebbe essere esportata ovunque, in tutte le nazioni d’Europae soprattutto in Italia, che vanta il penultimo posto nella classifica di Stati capaci di utilizzare i fondi europei.

 Due anni fa l’economia nazionale Fundao era sotto il limite consentito, destinata al calo demografico ed all’esodo delle nuove generazioni, stava diventando una cittadina di pensionati destinati ad essere dimenticati dal resto del Portogallo. Nemmeno le sue risorse più grande: le ciliegie ed il sughero, facevano ricordare Fundao positivamente.

 Fino a quando una giovane amministrazione pensa bene di investire sulla formazione per progettisti e  decide di utilizzare le grandi ricchezze naturali usufruendo dei fondi europei. I due anni di progetti non sono stati facili, eppure, oggi Fundao rappresenta la più grande rinascita europea degli ultimi anni.

Grazie ai fondi saranno aperte tre industrie di lavorazionedi sughero e di raccolta di ciliegie, saranno offerti contratti di lavoro ed incentivi per le piccole botteghe pronte a mettere sul mercato le ricchezze portoghesi.

A raccontare la scalata di un paese di poco più di cinquantamila abitanti sono il vicensindaco Miguel Gavinhos e l’assessore più giovane Josè Bastos Pinto  “E’ soltanto grazie ai fondi europei, all’attenzione che la nostra giovane amministrazione ha dato ai progetti europei che i nostri abitanti hanno potuto usufruire di più di 350milioni dieuro, permettendo ai disoccupati di lavorare nelle aziende di lavorazione di ciliegiee sughero, offrendo ai giovani motivo per restare ed ai padri di famigliadignità ed onore” Ciliegie e sughero, le grandi risorse di un territorio ricco al quale mancava un progetto vincente.

Ma oltre ad essere icona di rinascita europea, Fundao diviene ben presto simbolo di accoglienza.

Un esempio emblematico, non solo di decollo economico  ma anche di cittadinanza attiva europea,perché dopo essersi messi in sesto, gli abitanti di Fundao hanno accolto 19 giovani immigrati, giunti sulle coste portoghesi a bordo dell’Aquarius.

 I giovani provenienti dal nord Africa, hanno trovato calore,lavoro ed una dimensione europea nota ovunque. “Non è stato facile all’inizio” raccontano i giovani amministratori della cittadina, “ma con un piano di integrazione ed accoglienza siamo riusciti a dire grazie all’Europa provando a ricambiare il favore. Questa volta dovevamo fare la nostra parte”.

Carmen Cretoso