Quest’anno Padova è la capitale europea del volontariato. Gli appuntamenti previsti sono stati chiaramente rimandati all’inizio dell’emergenza. I volontari hanno però risposto presente alla chiamata alle armi contro il Coronavirus. In 700 sono in prima linea per far fronte all’emergenza sanitaria con azioni di sostegno dedicato alle persone fragili. 320 si sono aggiunti solo nell’ultima settimana.

Il progetto di Csv, Comune e diocesi Per Padova noi ci siamo ha visto una copiosa richiesta di partecipazione. 409 mail e 96 telefonate da volontari. 182 gli esercizi commerciali coinvolti che sono presenti sulla mappa online creata per agevolare la distribuzione di alimenti e farmaci. 200 le persone in stato di necessità raggiunte ad oggi. Nel 5 per cento dei casi il costo della spesa è stata coperta dal progetto perché destinata a persone indigenti. Ai 3500 anziani over 74 che vivono soli sono stati distribuiti oltre 7 mila kit protettivi.

Con il supporto di Protezione Civile, Banca Etica e Produzioni dal Basso è stato messo in piedi un coordinamento tra tutte le componenti sociali della città di Padova. Questo ha dato vita ad una raccolta fondi per sostenere le fasce deboli della popolazione della città veneta. Qui le indicazioni su come contribuire al crowdfunding Per Padova noi ci siamo. Il coordinamento si è riunito per definire le modalità di questione dello stanziamento di risorse da parte del governo. A Padova arriverà 1.113.694,11.