Contributo fitti, condannata Val d’Aosta

Contributo fitti, condannata Val d’Aosta

Il giudice ha ordinando alla Regione Valle d’Aosta di riaprire il bando di contributo affitti ai cittadini stranieri

Nel 2018 la Regione Valle d’Aosta ha emanato un bando per l’assegnazione di contributi alla locazione a sostegno dei nuclei familiari non abbienti. Bando che prevedeva, tra le altre cose, il requisito del permesso di soggiorno di lungo periodo, l’obbligo di documentare l’assenza di case in proprietà nello Stato d’origine, quattro anni di residenza in Valle d’Aosta. Richieste che per la Rete Antirazzista della Valle d’Aosta e l’Asgi erano discriminatorie. E per questo le organizzazioni avevano segnalato il fatto alla Regione. Dopo la mancata risposta, avevano presentato ricorso al Tribunale di Torino. Il giudice ha integralmente accolto il ricorso, ordinando alla Regione di riaprire il bando senza i requisiti contestati.

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Con ordinanza depositata il 22 giugno 2021 il Tribunale di Torino ha condannato la Regione a pagare cento euro per ogni giorno di ritardo nella esecuzione dell’ordinanza, che dovrà essere anche pubblicata sul sito della Regione. I contributi statali per quel bando sono esauriti. La Regione dovrà dunque contare sulla sole proprie risorse economiche per ottemperare alla decisione del giudice Silvia Vitro. Ora tutti gli stranieri interessati che nel 2018 si trovavano nelle ulteriori condizioni previste dal bando (alloggio in locazione, Isee inferiore a 12.000 euro) potranno presentare domanda e ottenere il contributo.  

@dalsociale24

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