Build the Change, la campagna di Lego

Build the Change, la campagna di Lego

Sulla base delle risposte dei ragazzi, l’azienda danese ha elaborato le dieci istruzioni, una sorta di comandamenti per rispettare l’ambiente

La Lego ci ha abituato da tempo alla scelta di sposare cause sociali. Come nel caso del set Lgbtqia+ Ognuno è meraviglioso. L’azienda danese ha poi deciso di sostenere fattivamente un’altra battaglia sociale: quella contro l’inquinamento da plastica. Lego ha deciso di ridurre i materiali plastici, in ottemperanza degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda Onu 2030. In questi giorni l’azienda di costruzioni ha lanciato un’altra campagna sociale, decidendo di fornire diedi istruzioni per costruire un mondo migliore in vista della Cop26 di Glasglow. Mosse che, secondo i giovani, sono necessarie per combattere la crisi climatica.

Per questo Lego ha lanciato Build the Change, una campagna che punta ad educare i ragazzi alla sostenibilità attraverso il gioco. Proprio in occasione della Cop26 l’azienda danese organizzerà una serie di eventi su economia circolare e tutela della biodiversità. Tutto costruito sulla base del sondaggio che Lego ha somministrato a 6 mila ragazzi da 8 a 18 anni. Quasi la metà di questi (45%) ha detto di essere attendo alle questioni ambientali. Il 68 per cento ha dichiarato che vorrebbe avere un lavoro che non inquini ed il 51 che vorrebbe un lavoro che tuteli l’ambiente. Per il 60 per cento dei ragazzi intervistati è ormai troppo tardi per salvare il pianeta.

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Sulla base di queste risposte Lego ha elaborato le dieci istruzioni. Una sorta di comandamenti per rispettare l’ambiente e provare a non aggravare la situazione in cui versa. Il prio è adotta misure per ridurre l’inquinamento e i rifiuti. Seguono la richiesta di aumentare l’attenzione sulla tutela della natura e di cambiare leggi e regolamenti relative alla sostenibilità. Smetti di ignorare il problema: fai di più. Un’esortazione che vale per tutte le età, da educare. Proposte l’introduzione di programmi per ridurre le emissioni, la collaborazione a livello internazionale per condividere conoscenze e soluzioni. Un’altra esortazione, questa volta ai leader, a dare l’esempio e ad investire maggiormente nella protezione dell’ambiente. Questo consentirà di aiutare le presenti e le future generazioni.

@dalsociale24

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