L’esperienza di Napoli est ha dimostrato che l’unione fa la forza. Dopo il comitato di liberazione dalla camorra dell’area orientale, è nato anche quello dell’area nord. Dal volontariato ai professionisti. Dai rappresentanti istituzionali ai cittadini che lo scorso 22 novembre si sono riunite per dare vita ad una rete che comprende i territori di Afragola, Arzano, Caivano, Casalnuovo, Casandrino, Casoria, Frattamaggiore, Melito. Qualche giorno fa il comitato ha lanciato l’appello ai commercianti ad adottare l’adesivo “O si è contro la camorra o si è complice”. Oggi il comitato di liberazione dalla camorra Area Nord di Napoli ha organizzato una passeggiata nelle strade del centro storico di Arzano per incontrare commercianti e cittadini. Con loro il senatore Sandro Ruotolo, tra i promotori dell’iniziativa.

«Abbiamo diffuso il volantino con le richieste del Comitato come l’installazione e attivazione della videosorveglianza, il rafforzamento degli organici delle forze dell’ordine e l’avvio di un intervento profondo di bonifica nei rioni di edilizia popolare diventati veri e propri fortini dei clan. Abbiamo raccolto la preoccupazioni di molte madri che ci hanno confidato come non facciano uscire i figli da casa per il timore di sparatorie e agguati. Serpeggia uno stato di paura e di ansia ma anche di voglia di partecipare, sentire le istituzioni più vicine. Molti commercianti già conoscevano il Comitato ed hanno adottato il nostro simbolo affiggendolo ben visibile alle porte d’ingresso e alle vetrine dei loro esercizi commerciali», ha detto il senatore Ruotolo.

Per raggiungere l’obiettivo è necessario la partecipazione ad iniziative come la passeggiata di oggi. Ma anche con incontri in negozi, al mercato, nelle chiese, nelle scuole. «Accendere i riflettori e fare rete questa contro la camorra è una battaglia di giustizia sociale, che riguarda tutti noi. Disarmiamo l’Area Nord di Napoli», ha aggiunto il senatore. Per aderire all’iniziativa si può scrivere a comitatoliberazionenordnapoli@gmail.com.

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