Il marketing territoriale di Napoli est

Il marketing territoriale di Napoli est

I dettagli del progetto verranno svelati durante l’open day che si terrà il 15 dicembre con due appuntamenti

Costruire il primo distretto innovativo e sostenibile all’interno della sesta municipalità di Napoli. Sia in termini culturali che economici attraverso la formazione di giovani Neet e il coinvolgimento del tessuto produttivo, del terzo settore e della cittadinanza tutta, attraverso laboratori di co-progettazione che serviranno a costruire tour sul territorio. Queste le basi su cui si muove A.C.Q.U.A. (Aree Cittadine ri-Qualificabili da Umane Alleanze), il primo progetto di marketing territoriale e turismo esperienziale di Napoli est. San Giovanni a Teduccio, Barra e Ponticelli beneficeranno, grazie al bando I Quartieri dell’Innovazione, di un investimento di 150mila euro.

Il progetto vede protagonista una cordata della periferia est della città e nazionali, quali la Cooperativa Sociale Sepofà, l’associazione Trerrote, Sis – Social Innovation Society, Viaggi e Miraggi e l’ente di formazione Enaip. I dettagli del progetto verranno svelati durante l’open day che si terrà il 15 dicembre con due appuntamenti. Il primo, la conferenza stampa alle ore 11, presso la sede di Figli in Famiglia (via Ferrante Imparato, 111). In quell’occasione sarà illustrata la «visione del nostro territorio, che passa dal turismo esperienziale, coinvolgendo tutto il territorio in un percorso di sviluppo sociale, economico e culturale. Un progetto ambizioso ma prospettico e che non punta alle solite richieste d’attenzione alle istituzioni, ma va nella direzione di costruire un nuovo paradigma per questo quartiere», dichiara il presidente di Sepofà, ente capofila del progetto, Roberto Malfatti.

Il secondo appuntamento si terrà il pomeriggio. Dalle 14.30 alle 19, presso il Cultural HubArt. 33 (via Bernardino Martirano 17), gli ideatori di A.C.Q.U.A. incontreranno gli ordini professionali, le associazioni di categoria, il terzo settore per un maggiore approfondimento del progetto e interazione tra le varie parti coinvolte: ogni partecipante all’open day potrà restituire la propria narrazione del quartiere. «Il progetto nasce con l’intento di promuovere potenzialità, reti e talenti della periferia orientale di Napoli, cercando di incontrare tutte le parti di comunità che la costituiscono. Persone che possano insieme ritrovarsi nel desiderio comune di partecipare alla promozione dei propri quartieri, valorizzando ciò che è ancora nascosto, immaginando di far nascere ciò che ancora non c’è», ha dichiarato Giuseppe Scognamiglio dell’associazione Trerrote.

«Le risposte che forniremo alla società che si sta formando con i nuovi scenari genereranno sviluppo se cambieremo punto di vista e quindi paradigma. Generare umane alleanze significa partire dalla base e condividere la propria identità prima di trasferirne i valori e accoglierne di nuovi, andando dunque oltre il concetto di destinazione e di esperienza», ha dichiarato la presidente di Sis – Social Innovation Society, Simonetta Cavalieri. «Con il progetto A.C.Q.U.A.,  ViaggieMiraggi mira a mettere in campo le sue professionalità per sostenere e accompagnare la comunità locale nello sviluppo di un sistema integrato di quanto sperimentato in piccola parte e in via informale in questi anni sul territorio», ha dichiarato Stefania Persico di ViaggieMiraggi.

@dalsociale24

Redazione
ADMINISTRATOR
PROFILE

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Skip to content