A Milano nuove risorse per il contrasto alla povertà. 5,5 milioni di euro per finanziare nuove azioni grazie a un contributo della legge che ha istituito il Reddito di inclusione, voluto dal precedente governo. A darne annuncio l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, all’apertura dell’ottava edizione del Forum delle Politiche sociali.

Il Comune di Milano destinerà 600 mila euro al rafforzamento del servizio di segretariato sociale, 3,1 milioni per interventi di inclusione sociale e lavorativa. All’apertura di un centro di consulenza per la gestione del bilancio familiare e per il sostegno scolastico andranno 1,4 milioni. Per la mediazione familiare e il sostegno alla genitorialità 324 mila euro. L’ente di Palazzo Marino destinerà invece 100 mila euro per i servizi di mediazione culturale, 500 mila euro per l’assistenza domiciliare e 700 mila euro per l’attivazione di borse lavoro, tirocini e laboratori di avvicinamento al lavoro per persone con basso grado di occupabilità. Saranno investito 1,8 milioni di euro per l’assunzione e la formazione di 35 assistenti sociali.

«In questi anni abbiamo scelto di non arretrare sul piano delle risorse pubbliche per il sostegno al reddito e il contrasto alla povertà, anche a fronte di tagli da parte del governo. Milano – ha detto l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – è la prima città d’Italia per la spesa dedicata a questi capitoli, portando, dal 2011 a oggi, da 16 a 37 milioni le risorse in bilancio».