I più piccoli sono tra quelli che stanno maggiormente soffrendo il lockdown. La chiusura delle scuole per loro significa isolamento. Spesso totale, anche perché non sempre accedono alle nuove tecnologie per comunicare con gli altri. Quando lo fanno solitamente sono parenti. Quasi mai loro coetanei. Per i bambini con disabilità le difficoltà aumentano. A loro molto spesso è negata anche la didattica a distanza.

Per rispondere alle esigenze di questi bambini il Municipio VIII di Roma ha deciso di realizzare degli spazi educativi integrati per il periodo estivo. Il consiglio del Municipio VIII ha approvato la delibera. La commissione Scuola ha studiato le modalità per far svolgere queste attività in sicurezza. Garantendo il distanziamento sociale ed il rispetto delle altre normative previste.

«La presenza degli oepa accanto all’alunno con disabilità in contesti educativi finalizzati al recupero della socializzazione e delle competenze di base, dopo un lungo periodo di isolamento la consideriamo un modello su cui lavorare. Pensare soluzioni flessibili e concrete in una scuola di territorio diffusa significa provare a rimettere la scuola al centro del villaggio», hanno dichiarato il presidente Amedeo Ciaccheri, e gli assessori alle Politiche educative e Politiche sociali del Municipio Roma VIII, Francesca Vetrugno e Alessandra Aluigi.