Revenge porn, denunciati 29 canali Telegram

Revenge porn, denunciati 29 canali Telegram

PermessoNegato.it li aveva già denunciato lo scorso 8 febbraio

PermessoNegato.it ha denunciato 29 gruppi del canale di messaggistica Telegram per Revenge Porn. Per l’organizzazione si tratta di canali dedicati alla condivisione di materiale pornografico non consensuale e minorile. Secondo le stime della onlus che si occupa del supporto tecnologico alle vittime di violenza online l’utenza coinvolta sarebbe pari ad oltre 2 milioni di persone. PermessoNegato.it ha segnalato i gruppi sia a Telegram che ad Apple e Google. Gli stessi gruppi erano già stati segnalati, senza seguito, lo scorso 8 febbraio.

Il 30 aprile la polizia postale ha portato a compimento l’operazione Drop the revenge con la quale è risalita ad una parte della rete denunciando gli amministratori dei tre canali. Un 29enne di Bergamo che ha divulgato le immagini della ex compagna. Un 35enne della provincia di Nuovo, amministratore di due dei tre gruppi. Un 17enne amministratore di un terzo gruppo che, con la vendita delle immagini, aveva racimolato circa 5 mila euro.

«Il fallimento nell’affrontare un argomento così importante sta chiaramente presentando l’intenzione di Telegram di essere parte attiva (e forse di trarre profitto) dalla distribuzione di materiale pedo-pornografico. Speriamo – commentano all’Agi da PermessoNegato.it – in un approccio più proattivo nella gestione di tali contenuti dannosi e illegali di Telegram e siamo aperti alle richieste della stampa e delle forze dell’ordine».

Redazione
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