L’Italia si sta spopolando. Lo dicono i numeri. Se è vero che i giovani che espatriano sono un problema per il futuro del Paese, è altrettanto vero che chi lascia i piccoli comuni li costringe sulla rotta dell’estinzione. Lo spopolamento dei piccoli borghi non riguarda solo le regioni del Mezzogiorno. Un’altra regione fortemente investita da questo problema è il Molise. La regione del centro Italia ha avviato la misura del reddito di residenza attiva.

Il progetto della Regione Molise prevede il versamento di 700 euro a chi prenderà la residenza ed aprirà un’attività commerciale per almeno cinque anni in uno dei comuni con meno di duemila abitanti. In Molise sono interessati 105 comuni su 136. Il bando, nato da un’idea del consigliere regionale Antonio Tedeschi, sarà pubblico il 16 settembre. Ogni cittadino potrà ricevere fino ad un massimo di 24 mila euro in tre anni, erogati dal Ministero dello Sviluppo economico che ha stanziato in totale 1 milione di euro.

«Questa iniziativa è nata per porre un freno al triste fenomeno dello spopolamento. E seppur consapevoli che le agevolazioni contenute nell’avviso pubblico non rappresentano la panacea di tutti i mali siamo altrettanto convinti che possano costituire un primo passo verso la rivitalizzazione dei nostri piccoli borghi», ha scritto su Facebook il proponente Antonio Tedeschi.

ALTRI CASI
Il Comune di Latronico, in provincia di Potenza, per contrastare il fenomeno dello spopolamento ha lanciato una proposta sulla falsa riga di quella portoghese. A quanti si trasferiranno nel comune della Basilicata sarà concessa l’esenzione delle tasse comunali per dieci anni. Si potrà inoltre accedere alle Terme lucane e al taxi sociale. Sempre in Basilicata esiste un altro progetto antispopolamento e per fuggire dalla routine quotidiana. A Grottole, grazie ad Airbnb ed alla no profit Wonder Grottole, quattro persone hanno potuto prendere un periodo lontano dalla quotidianità. Tre mesi nel borgo di Grottole come volontari nella splendida campagna lucana.