A non garantire i diritti a disabili si rischia la condanna per discriminazione. La sentenza del Tribunale di Lucca di un mese fa è destinata a fare giurisprudenza. Ci sono territori dove la situazione è anche più grave. Come la Sicilia, che abbiamo più volte raccontato attraverso le denunce dei deputati regionali Marianna Caronia e Carmelo Pullara. Gli studenti con disabilità attendono che le scuole garantiscano loro insegnanti di sostegno, assistenti per l’autonomia e la comunicazione, assistenza materiale e igienica, trasporto scolastico. Mancanze che si aggiungono al quadro disastroso dipinto dalla rilevazione Istat sulle Misure del Benessere equo e sostenibile dei territori.

Uno dei problemi che accomuna molte regioni, soprattutto del Mezzogiorno, riguarda proprio il trasporto scolastico. Ci sono territori, dove ad inizio novembre, il servizio non è ancora partito. Ma la situazione potrebbe cambiare, almeno in alcune delle aree maggiormente in difficoltà. Il sottosegretario all’Istruzione, Barbara Floridia, ha fatto sapere che nella prossima legge di Bilancio sarà previsto un incremento di 30 milioni del fondo destinato al trasporto di studenti disabili che frequentano la scuola dell’infanzia, la primaria e secondaria di primo grado. Fondi che saranno destinati ai comuni delle Regioni a statuto ordinario, alla Sardegna e alla Sicilia.

«Risorse importanti, che garantiranno agli studenti disabili privi di autonomia di raggiungere senza difficoltà la sede scolastica e partecipare regolarmente alle lezioni. È importante sottolineare che questo non è servizio socio – assistenziale, perché stiamo parlando di un diritto fondamentale che mira alla tutela dei nostri ragazzi disabili e al loro diritto allo studio, attuando anche così una piena integrazione scolastica. Proprio per questo è doveroso tenere sempre alta l’attenzione verso gli studenti con disabilità e sui servizi a cui hanno diritto», ha dichiarato la Floridia.

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