Le istituzioni vogliono fornire soluzioni veloci e su misura per mettere le vittime di minacce, abusi e violenza al riparo
Un modello innovativo di collaborazione istituzionale nel contrasto alla violenza di genere. Lo promuovono i 14 Comuni dall’Ambito N23. Tra gli obiettivi principali della neonata rete la volontà di far emergere episodi di violenza spesso sottaciuti. Le istituzioni vogliono inoltre fornire soluzioni veloci e su misura per mettere le vittime di minacce, abusi e violenza al riparo.
Della rete fanno parte, oltre ai Comuni dell’ambito, la Questura di Napoli, la Procura di Nola, il Tribunale di Nola, l’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, il distretto 49 dell’Asl Na 3 Sud, l’Ordine degli avvocati di Nola, l’Ambito territoriale di Napoli dell’Usr della Campania.
Alla ratifica del protocollo era presente anche l’assessore regionale alle Politiche sociali, Lucia Fortini. «È stato costituito un sistema di welfare che dà risposte concrete ai problemi ed alle necessità ai cittadini più deboli. Spesso – ha detto la Fortini – si parla di risorse economiche, ma la riflessione seria va fatta sulla strutturazione dei servizi, sulla capacità di intercettare effettivamente i bisogni e di fornire soluzioni efficaci ai cittadini».
