A rischio la legge Salvamare

A rischio la legge Salvamare

La preoccupazione della presidente della XIIIª commissione permanente Ambiente e territorio per la mancata calendarizzazione in Aula

L’iter di approvazione del disegno di legge Salvamare in commissione Ambiente si è concluso lo scorso 15 luglio. La legge prevede la possibilità per i pescatori di conferire nei porti di approdo i rifiuti raccolti accidentalmente nelle proprie reti durante le operazioni di pesca invece di ributtarli in mare. Sono passati oltre tre mesi dall’ultimo passaggio prima dell’Aula per la legge fortemente voluto dall’ex ministro all’Ambiente Sergio Costa. Ma la calendarizzazione in Aula non è ancora arrivata. in Una nota la presidente della commissione Ambiente al Senato, Vilma Moronese, ha detto che servono «al massimo 3 ore di lavoro per dotare l’Italia di una legge fondamentale e avanzata come il Salvamare».

La presidente della XIIIª commissione permanente ha aggiunto che «hanno ragione le associazioni che stanno chiedendo che il Salvamare venga approvato. Si tratta di una legge importantissima che se non andasse in porto, saremo costretti a rimpiangere». Una legge quanto mai necessaria, anche in vista dell’aumento dei rifiuti in mare e sulle spiagge. Nonostante la pandemia i rifiuti abbondati continuano a crescere. Secondo l’indagine Beach Litter 2021 di Legambiente sono 783 i rifiuti ogni metri di spiaggia. Lo scorso anno erano stati 654.

@dalsociale24



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