Salvamare, le proposte congiunte al ddl

Salvamare, le proposte congiunte al ddl

In attesa che il ddl Salvamare sia discusso in Senato

Divieto di utilizzare in luoghi all’aperto coriandoli e materiale plastico. Rilancio del vuoto a rendere. Raccolta dei rifiuti in mare dei pescatori. Questi i punti nodali dei tre ddl presentati oggi in commissione Ambiente al Senato. Tre ddl collegati al Salvamare, in attesa che questo provvedimento venga discusso in Senato dopo l’approvazione con 242 sì alla Camera quasi un anno fa.

Il ddl Disposizioni per prevenire e ridurre i rifiuti in plastica per la tutela degli ecosistemi terrestri e marini porta la firma della senatrice 5S Patty L’Abbate. La proposta punta a ridurre la presenza di microplastiche nell’ambiente, soprattutto nelle acque. La proposta della L’Abbate vuole prorogare le risorse stanziate dalla legge di Bilancio 2018 perle imprese che producono bastoncini per la pulizia delle orecchie in materiale biodegradabile e compostabile e per quelle che realizzano cosmetici da risciacquo che non contengono microplastiche.

La legge vigente non consente ai pescatori di riportare a terra i rifiuti pescati in mare senza rischiare di essere denunciati per traffico illecito di rifiuti. La proposta Disposizioni per il recupero dei rifiuti solidi dispersi in mare e per la protezione dell’ecosistema marino, a prima firma del senatore di FdI Antonio Iannone, intende cambiarla. Proposta già presente nel ddl Salvamare. La proposta Disposizioni in materia di gestione ecosostenibile delle biomasse vegetali spiaggiate ai fini della tutela dell’ecosistema marino e costiero è a firma della senatrice del M5S Virginia La Mura.

Redazione
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