21 detenute della casa circondariale femminile sfileranno in passarella con abiti firmati da stilisti d’eccezione
A Milano la settimana della moda si apre con le collezioni dedicate alla primavera estate del prossimo anno. Il mercato pare tornare ai livelli pre Covid. Ma durante i due anni di pandemia abbiamo imparato a conoscere anche una moda alternativa. Una moda sociale. Dalle pochette Frux, realizzate con filati naturali di origine vegetale, ai capi Oso, la linea di abbigliamento etica e sostenibile lanciata dalla catena di supermercati NaturaSì. Dalla capsule collection di Remida Napoli alla Fashionableecoart. E proprio l’evento organizzato da Let’s do It! Italy e VitaUkr Italia per raccontare le realtà che guardano alla sostenibilità del mondo della moda, tornerà questo sabato nell’ambito della Milano Fashion Week.
Ma la moda sociale non guarda solo all’impatto ambientale dei prodotti, ma anche ad altri aspetti. Sociali appunto. Come nel caso dell’evento che si terrà domani al carcere di Pozzuoli, in provincia di Napoli. È moda per il sociale vedrà sfilare 21 detenute con abiti firmati da stilisti d’eccezione. Un’iniziativa che si ripete, dopo le felici esperienze degli anni passati. L’evento, organizzato dalla P&P Academy, avrà luogo alle 15 nella casa circondariale femminile di via Pergolesi. Gli abiti sono stati realizzati dagli stilisti Luciano Fiore couture, Jariel di Gabriele Bonomo. Dagli istituti di moda Marconi di Torre annunziata e di Giugliano, il Don Geremia Piscopo ed il Bernini.
All’iniziative prenderanno parte, tra gli altri, la direttrice del carcere, Maria Luisa Palma, gli assessori alle Politiche sociali e alla Formazione della Regione Campania, Lucia Fortini e Armida Filippelli, il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni. È moda per il sociale è stato promosso dalla commissione Pari opportunità del Comune di Pozzuoli e dalle associazioni e centri antiviolenza, con il patrocinio di Regione Campania e Comune di Pozzuoli.
@dalsociale24
SULLO STESSO ARGOMENTO POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE:
Aniti Beer, la birra della mutualità
Si riapre discussione su end of waste tessile
L’economia circolare nel settore tessile
