Lo ius scholae arriva alla Camera

Lo ius scholae arriva alla Camera

La riforma riguarda 877mila ragazzi, il 10 per cento degli studenti

Il tema della cittadinanza italiana agli stranieri torna con una cadenza più o meno fissa al centro del dibattito politico. Nessuna delle proposte presentate in parlamento negli anni è mai stata approvata. Non sono riusciti a legiferare sulla materia neanche i governi di centrosinistra, storicamente più sensibili alla materia. Difficile che ci possa riuscire un governo che raggruppa quasi l’intero arco parlamentare. Il 29 giugno arriva però alla Camera il progetto di legge di riforma della legge 91/92, ovvero quella sulla cittadinanza.

Lo ius scholae prevede il riconoscimento della cittadinanza italiana ai ragazzi nati o arrivati in Italia entro il dodicesimo anno di età che abbiamo concluso cinque anni di un percorso scolastico. In commissione Affari costituzionali fu approvato anche grazie ai voti di Forza Italia. La proposta presentata dal deputato del M5S Giuseppe Brescia prevede che la cittadinanza possa essere richiesta dai genitori, oppure dallo stesso minore entro due anni dal compimento del 18esimo anno di età.

La riforma riguarda 877mila ragazzi, il 10 per cento degli studenti. Un sondaggio di YouTrend/Quorum segnala che è favorevole alla riforma il 59 per cento degli italiani. Tra questi anche elettori di Lega e FdI, che contrastano la proposta il parlamento.

@dalsociale24

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