Gli incendi isolano la Masseria Ferraioli

Gli incendi isolano la Masseria Ferraioli

Le coltivazioni sono senza acqua, che potrebbe significare la perdita dei prodotti del raccolto

Da due giorni senza acqua ed energia elettrica. La Masseria Antonio Esposito Ferraioli di Afragola è isolata. Il distributore di energia, la società Enel, non dà risposta circa i tempi di risoluzione del problema, che a questo punto assume dimensioni importanti. Le coltivazioni dirette del bene confiscato e quelle dei 308 orti urbani affidati ad altrettante famiglie del territorio sono senza acqua. Questo può significare la perdita dei prodotti, del raccolto, qualora il problema non fosse risolto in tempi stretti. Questi fatti si sono verificati a seguito dell’incendio appiccato alle spalle della Masseria Ferraioli. Il rogo appiccato ai rifiuti ha interessato anche il traliccio dell’energia elettrica.

Gli sversamenti e i consequenziali incendi in quella strada interna che collega Afragola e Casoria sono continui. Soprattutto in estate, quando si verificano fino a due volte al giorno. «Ormai sono sei anni che siamo abituati a sversamenti importanti, che vanno da pneumatici ad amianto. Una volta abbiamo documentato un camion che trasportava cozze scaricalo lì. E ancora materassi, frigoriferi, materiali di risulta d’ogni tipo. Quando si riempi, sistematicamente danno fuoco ai cumuli di rifiuti. Purtroppo in questa estate dobbiamo registrare un aumento significativo degli incendi», dice a dalSociale24 il direttore del bene confiscato più grande dell’area metropolitana di Napoli, Giovanni Russo.

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«Oltre al dato drammatico delle nubi nere che si depositano sui prodotti agricoli e vengono respirati dai cittadini, si aggiunge questa ultima beffa dell’interessamento della centralina elettrica che serve anche fabbriche e private abitazioni, che dal 19 luglio sono senza energia», aggiunge Russo. Su questo tema i carabinieri di Afragola stanno svolgendo delle indagini. I volontari che gestiscono il bene hanno ormai una funzione di sentinelle. «Le amministrazioni comunali di Casoria ed Afragola devono porre fine a questa pratica. Una soluzione sarebbe interdire il passaggio che non creerebbe disagi al traffico veicolare, oltre che attuare una sorveglianza stretta per colpire questi criminali», suggerisce il direttore della Masseria Ferraioli.

@rob_malfatti

(foto di Vincenzo Di Falco)

Redazione
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