Oggi i casertani sono scesi in piazza a sostegno dell’ex Canapificio. Al corteo che ha sfilato prr le vie della città drlla Reggia tante persone. Molti giovani hanno chiesto che la Regione Campania prenda una posizione.

«Non ci interessa rispondere a Salvini né fare polemica, il nostro appello è rivolto alla Regione Campania che è la proprietaria dello spazio e deve dare risposte mettendo a disposizione i fondi per mettere in sicurezza l’area», ha affermato Virginia Crovella, attivista del centro sociale Ex Canapificio.

La manifestazione di protesta indetta per oggi dagli attivisti del centro sociale, che ospita 200 migranti, è partita alle 15 dalla stazione ferroviaria di Caserta dove si sono radunate circa 4mila persone. Al corteo hanno preso parte anche tanti immigrati provenienti da Castel Volturno. Con loro anche associazioni e progetti Sprar che hanno aderito da tutta Italia, oltre ai presidi di Emergency e Libera.

Matteo Renzi, in vista a Caserta per presentare il suo ultimo libro “Un’altra strada”, ha incontrato, al termine del suo discorso alla Camera di Commercio, una delegazione dei manifestanti. A parlargli i responsabili del centro sociale Ex Canapificio di Caserta. Nel corso dell’incontro gli hanno raccontato che la loro sede qualche giorno fa è stata posta sotto sequestro dai carabinieri. Motivo dei sigilli sono stati i problemi di staticità strutturale, come ha evidenziato la Procura di Santa Maria Capua Vetere che ne ha disposto il sequestro. L’incontro è avvenuto al termine della marcia organizzata dall’associazione per sollecitare le istituzioni, in primis la Regione Campania, proprietaria del capannone dove ha sede il centro sociale, a intervenire per la messa in sicurezza, che potrebbe portare alla riapertura. L’ex premier – riferiscono i partecipanti – ha promesso che chiamerà il governatore Vincenzo De Luca per sollecitarne l’intervento.