L’arresto di Marco Di Lauro del 2 marzo scorso fece il giro del mondo. Come le nostre foto riprese da alcuni giornali di altri Paesi europei. A distanza di otto mesi l’allora secondo super latitante italiano è stato condannato in appello all’ergastolo come mandante dell’omicidio di Attilio Romanò, vittima innocente di camorra, ucciso in un negozio di telefonia, dove lavorava, nel gennaio 2005 durante la faida di Scampia.

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La Corte d’Assise d’appello ha condannato il quarto figlio di Ciruzzo ‘o milionario al massimo della pena. Di Lauro junior dovrà contare anche 10 anni per associazione camorristica e droga. Alla lettura della sentenza la mamma di Attilio Romanò è scoppiata in lacrime. Poi ha abbracciato Alessandra Clemente, lì in rappresentanza del coordinamento dei familiari delle vittime innocenti di camorra.