Quest’anno ricorrono dieci anni dalla costituzione della cooperativa La Paranza. Per riflettere sul lavoro portato avanti in questi anni e sulle sfide del futuro la fondazione di Comunità San Gennaro e la Fondazione Con il Sud hanno organizzato una tre giorni. Gli incontri, organizzati in collaborazione con Università degli Studi di Napoli Federico II e Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, si svolgeranno dal 24 al 26 novembre a Napoli.

Nel 2019 ricorrono anche i 50 anni dall’apertura delle Catacombe di San Gennaro. Sarà dunque questa l’occasione per riflettere e per valutare la replicabilità del modello, così positivamente sperimentato, della valorizzazione delle Catacombe di San Gennaro e di San Gaudioso. Non solo le catacombe. Nel corso degli appuntamenti si discuterà anche di altre ricchezze del patrimonio storico, artistico e paesaggistico del Paese. Soprattutto di quei beni immobili e fondiari inutilizzati e di come il loro utilizzo potrebbe valorizzare il territorio e creare profitto all’ente gestore.

Si parte il 24 alle 21 con la proiezione del film Il sindaco del rione Sanità. Dall’omonimo spettacolo teatrale di Eduardo De Filippo, il film di Mario Martone è stato premiato al Festival di Venezia. A seguire la proiezione nella basilica di Santa Maria della Sanità in piazza Sanità ci sarà, oltre al regista, ci sarà l’attore protagonista, Francesco Di Leva. L’ingresso è gratuito, ma su prenotazione che si può effettuare scrivendo a culturaesociale@fondazionesangennaro.org

Il 25 e 26 novembre ci sarà una due giorni di incontri con i massimi rappresentanti istituzionali ed esperti del settore, tra cui il ministro per lo Sport, Vincenzo Spadafora, l’arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, il presidente della Fondazione con il Sud, Carlo Borgomeo, il presidente del Fai, Andrea Carandini, la docente della pontificia facoltà di Scienze dell’educazione Auxilium, Alessandra Smerilli, il fondatore di Sec – Scuola di Economia, Luigino Bruni. Gli ospiti discuteranno di come le esperienze di successo del sud Italia possano essere la base per la costruzione di un modello positivo, nella consapevolezza che cultura e sociale sono importanti leve per il cambiamento dei territori. Al termine dei lavori sarà prodotto un documento di proposta da presentare alle istituzioni.