Contro la violenza tra minori

Contro la violenza tra minori

Sono circa 60 i giovani già segnalati dal ministero di Giustizia minorile e dai servizi sociali territoriali delle province campane

A Napoli ogni 36 ore un minore è denunciato o arrestato per detenzione di armi come coltelli, pistole e ordigni rudimentali. In loro non è presente il bisogno di integrazione. La comunità criminale è sufficiente a legittimare il riconoscimento di cui nutrono il bisogno. Sono portati dunque ad allontanarsi dallo Stato e dalla società. Per far fronte a questa devianza è nato il progetto La Mia Banda è Pop. Selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo di contrasto alla povertà minorile, punta a sostenere i giovani nella costruzione di percorsi partecipati di riscatto ed emancipazione.

Il percorso intende coinvolgere oltre 500 ragazzi del circuito penale, con percorsi differenziati. Sono circa 60 i giovani segnalati dal ministero di Giustizia minorile e dai servizi sociali territoriali che saranno presi in carico con percorsi di prossimità. Le attività in cui saranno coinvolti vanno dai laboratori di teatro alla scrittura creativa. Dalla radio a percorsi individualizzati di sostegno personale e familiare. Capofila del progetto è l’associazione Chi rom e… chi no. Tra i partner ci sono, su Napoli, la cooperativa L’Orsa Maggiore, la fondazione Città Nuova, gli istituti comprensivi Pertini-87 Don Guanella e Don Russolillo, l’Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Scienze Sociali.

@dalsociale24

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