Nel 2019, per i suoi 60 anni, la Mattel decise di realizzare delle bambole dall’impatto sociale. Nacquero così la Barbie in sedie a rotelle e la Barbie con una protesi alla gamba, staccabile in momenti particolari della sua quotidianità. Una decisione che la casa produttrice americana ha preso per diffondere il messaggio che è necessario abbattere le barriere architettoniche. Nel lancio della nuova linea la casa produttrice aveva detto di aver preso questa decisione per «dare nuovo impulso al dialogo sul tema della disabilità».

A distanza di quasi tre anni la Mattel lancia un nuovo messaggio di carattere sociale attraverso le sue bambole. Sono infatti in arrivo la Barbie con apparecchi acustici retroauricolari e il Ken con la vitiligine, una malattia della pelle causata dalla mancanza di melanina. Entrambe le bambole rientrano nella linea Barbie Fashionistas.

«Nel 2021, otto delle prime dieci bambole più popolari della linea a livello globale rappresentavano delle diversità, ispirando le bambine a raccontare più storie e trovare una bambola che parlasse loro e le rappresentasse», ha sottolineato Lisa McKnight, executive vice president and global head of Barbie and Dolls di Mattel.

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