Ad includere gli studenti con disabilità di Rimini saranno gli stessi compagni di classe. Con il supporto di un educatore, gli altri studenti, integreranno i 435 alunni con disabilità iscritti nelle scuole cittadine. Un progetto di oltre 4 milioni di euro. Una «vera e propria rivoluzione concettuale dei servizi educativi», si legge nella nota diffusa dall’amministrazione comunale riminese.

Il progetto punta all’inclusione sociale, al di là dei banchi di scuola, dei ragazzi con disabilità. In questa ottica saranno anche distribuite le risorse ai singoli istituti. Ma anche sulla base dell’ordine e grado della scuola frequentata. I numeri precisi si conosceranno a pochi giorni dall’inizio della scuola, ma per ora sono certi almeno 200 nelle scuole statali, dei quali più di cento alle scuole superiori, circa 70 nelle scuole dell’infanzia comunali, 60 alle private.

L’assessore ai Servizi educativi del Comune di Rimini, Mattia Morolli, ha spiegato che «Rimini non solo mantiene un investimento di risorse importante, più di 4 milioni di euro – tra i più alti a livello regionale e, dunque, anche nazionale – ma, soprattutto, investe in una sperimentazione didattica unica». Anche lui ha parlato di nuova frontiera dell’educazione e dell’inclusione, non solo scolastica. Morelli ha aggiunto questo progetto non solo farà il bene dei ragazzi con disabilità, «ma di tutti quelli della classe, che si arricchiranno dal punto di vista culturale, educativo ed umano».