Screening cardiologici gratuiti ai migranti

Screening cardiologici gratuiti ai migranti

Le visite sono state promesse dal consorzio Nco, nell’ambito del progetto AgriCultura-Coltivare Diritti, attraverso i fondi di Su.pr.eme. Italia e P.I.U

L’associazione Avvocato di Strada ha promosso un progetto per riconoscere il diritto al medico di base ai senza fissa dimora. Dall’Emilia Romagna alla Campania. Un’iniziativa che prevede l’assegnazione del medico di base potrà consentire loro la prenotazione di esami e visite specialistiche, oltre che di cure e prescrizione di farmaci. Ma non solo le persone senza dimora sono senza un medico. Anche i migranti. E non solo del medico di base. Ancor più soffrono l’impossibilità di visite specialistiche. Al netto di medici che scelgono di visitare autonomamente alcune persone che non potrebbero permettersi le loro cure, è necessario un intervento strutturale. Ed è quello che è stato messo in campo al polo sociale di Castel Volturno con gli screening gratuiti.

Nel comune del casertano, dove è forte la presenza di migranti, il Consorzio Nco ha avviato screening cardiologici nell’ambito del progetto AgriCultura- Coltivare Diritti. Il progetto è promosso da un partenariato di associazioni e cooperative attraverso i fondi di Su.pr.eme. Italia e P.I.U. Ad oggi sono state sottoposte a visita specialistica 25 persone trai 18 ed i 40 anni. Un altro piccolo passo in avanti dopo la conquista di Emergency, che lo scorso marzo ha portato la Regione Campania ad assegnare il pediatra di libera scelta ai figli di persone extracomunitarie irregolari fino a 14 anni.

«Ospitare lo screening è stato per noi naturale e anche in linea con gli altri interventi sanitari che come Polo abbiamo già messo in campo. Dare delle risposte alla popolazione migrante, vuol dire considerare ogni aspetto, e quello della salute è certamente non secondario. Preoccuparsi della salute dei migranti vuol dire agevolare il processo di inclusione ed integrazione sociale riducendo le diseguaglianze sociali», ha detto la responsabile del polo sociale, Mercedes Nicoletti. Fondamentale la collaborazione con Pineta Grande Hospital ed in particolare con il cardiologo Arturo Giordano.

Ad alcuni pazienti sono state evidenziate due patologie degenerative cardiache ed un problema valvolare. «Ci siamo accorti che molti migranti di origine africana continuano ad avere e a morire per malattie cardiache che in occidente sono perfettamente curabili; ma per farlo è importante individuare per tempo la patologia ed è per questa ragione che abbiamo deciso di eseguire degli screening gratuiti. I casi per i quali necessitano degli approfondimenti, avranno un accesso diretto alle cure ospedaliere. Sarebbe assurdo e dannoso rilevare le patologie e poi lasciare i pazienti al loro destino», ha sottolineato Giordano.

@dalsociale24



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